sabato, luglio 19, 2003

Perdite... o forse no...

Sto perdendo un po' di cose in questi giorni... alcune di poco valore altre preziose... Non me la prendo più di tanto... Oramai è una decina d'anni che penso che ogni volta che perdo qualcosa, anche di molto prezioso, vuol dire che mi si sta risparmiando una perdita più grave... Ed allora sorrido e ringrazio...
Lo pensai il giorno che a Cambridge un ragazzo mi port? via con violenza lo zaino ricolmo di roba - macchina fotografica, rullini, occhiali da sole, k-way, etc etc Pensai al fatto che ogni giorno, tornavo sola a notte fonda a casa che si trovava nella periferia della città... e chissà...
Lo pensai il giorno che persi il braccialetto di perle che mi avevano regalato dopo la maturità... Mia madre ci rimase molto male... ed io pensai che il fatto che tutti in famiglia fossimo in ottima saluta valesse molto più di qualsiasi bracciale...
Non so perchè e come mi venne in testa di pensare ad una sorta di compensazione...
Fatto sta che un anno fa, m'arriv? via email una storia e vi trovai riflesso questo mio pensiero...

"Due angeli viaggiatori si fermarono per passare la notte nella casa di una ricca famiglia. Era una famiglia di persone molto avare che si rifiutarono di far dormire i due angeli nella camera degli ospiti. Infatti concessero agli angeli solo un piccolo spazio fuori, nel duro e freddo pavimento del pergolato davanti alla casa. Mentre si preparavano come potevano un letto per terra il più vecchio degli angeli vide un buco nella muro e lo riparo'.
Quando l'angelo giovane gli chiese perché lui rispose soltanto "le cose non sono sempre quello che sembrano"
La notte dopo la coppia di angeli cerc? riparo alla casa di una molto povera ma molto ospitale famiglia, dove furono accolti da un contadino e sua moglie. Dopo aver diviso con gli angeli il seppur poco cibo che avevano i contadini cedettero agli angeli i propri letti, dove finalmente i viaggiatori si poterono riposare comodamente.
Quando il sole sorse, la mattina dopo, gli angeli trovarono l'uomo e sua moglie in lacrime. La loro unica mucca, la sola loro fonte
di sostentamento, giaceva morta nel campo. Il giovane angelo ne fu infuriato a chiese al più vecchio come avesse potuto lasciare accadere una cosa del genere.
"Al primo uomo, che pure aveva tutto, hai fatto un favore", lo accuso' "Questa famiglia seppure aveva pochissimo era pronta a
dividere tutto, e tu hai lasciato morire la mucca".
"le cose non sono sempre quello che sembrano" replico' l'angelo "quando eravamo nel cortile della villa ho notato che c'era dell'oro nascosto nel muro e che si poteva scoprire grazie a quel piccolo buco. Siccome quell'uomo era cosi' avaro e ossessionato dal denaro io ho riparato quel buco, cosi' non avrebbe trovato anche quella ricchezza."
"Poi la notte scorsa quando dormimmo nel letto del contadino l'angelo della morte venne per sua moglie. Io invece di lei gli ho dato la mucca. Le cose non sono sempre quello che sembrano"
"