giovedì, aprile 03, 2003

Da leggere: "Perche' tu sei la mia... travolgitura" di MarieMarion a commento di "a te, che sei nato prima del 1970" di Miti' Vigliero
L'inizio:

Ma soprattutto, amica mia, eravamo capaci di produrre amore. Eravamo capaci di costruire amore, come direbbe Fossati.
Amore... chi era costui...
Qualcosa che all'improvviso infiamma, esalta e fa sembrare il mondo alla rovescia.
Ti svegli al mattino e t'accorgi che non sei piu' depresso. La notte non vorresti mai andare a dormire. E neanche t'accorgi di non tirare piu' una sequela di bestemmie quando trilla il telefono. L'amore, e il cielo di novembre impazzisce dei colori della primavera. Esulta il creato, canta l'anima dentro di te...
Ma l'amore e' anche dolore, e' resposabilita', e' un misurarsi continuo con se stessi e con l'altro. I toni violenti sfumano nel cupore, i rossi diventano bordo' scuro, gli azzurri blu' notte. La curva Gaus, chi non l'ha studiata...
Sul tetto del mondo con la persona amata, bisogna imparare a restarci. A coprirsi quando tirano i venti pregni di tempesta e la neve diventa nemica trasformandosi in sassi di grandine dura che fanno male, e dio sa se fanno male. Laggiu' il precipizio. Andare dove... un brivido di freddo e si precipita. Un passo sbagliato e la tragedia travolge entrambi. L'amore lassu', alla curva Gaus, diventa un inferno. La maledizione di dio. Salvarsi come? stringendosi l'uno all'altra piu' forte che si puo', con la forza della disperazione di entrambi. Che cementa il futuro. Niente puo' far piu' paura.Solide basi per solidi cuccioli d'uomo.
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