sabato, febbraio 01, 2003

...hai la convinzione talmente forte che gli altri non tengano a te e che prima o poi spariranno dalla tua vita che finisci con l'accelerare l'involuzione delle tue amicizie... se prima o poi gli altri ti abbandoneranno, tanto vale che sia tu a decidere quando e come, pensi.
Sei fissato con una strofa di Un'altra storia che ho perso, la ripeti a chi ti sta incontro sarai una foto buttata sul fondo di un cassetto chiuso coperto da qualche maglia che non uso e dici "Ecco, sarà questa la mia fine... un giorno mi dimenticherai"... Non so perchè, oggi c'ho pensato ed ho sorriso... La tua foto è in bella vista nel mio quadretto a giorno ormai da un bel po'. Le altre accanto sono cambiate... Ed ora che ci penso c'è ancora una foto di me e J. Quel giorno avevamo indossato la stessa maglietta (colori diversi) senza esserci per niente messe d'accordo. Ed eravamo in vacanza insieme a Roma. Bella vacanza. Forse è il caso che la tolga, ora che lei ha rinnegato tutto. Proprio oggi mi hanno chiesto "Ma non vi vedete più?" ed io "No..." "Perchè?" "Diciamo che è cambiata molto, ha dimenticato tutto il suo passato qui e m'ha fatto molto male più di una volta ed ora, anche se lei volesse, sarei io a non volerla più frequentare" "Mi dispiace" "Anche a me... C'est le vie. Le persone cambiano... non sempre in meglio".
M'ha scritto una lettera ad inizio gennaio da casa. E' qui (lo so da S) da un po' ma non s'è fatta viva in alcun modo... A che pro quel tentativo cartaceo di recupero se poi non segue nulla di concreto?
Paradossalmente non soffro a non avere più come punto di riferimento J che per cinque anni ho considerato quasi come una sorella e soffro a non sapere più niente di te. Che poi non è vero che non so niente, perchè lo sento come stai, sai?
Stai come chi cammina nella nebbia, brancica ed alla fine rinuncia a camminare nè osa chiedere aiuto perchè ce la deve fare da solo, ma piuttosto che farcela si lascia vincere dall'apatia ed aspetta che la nebbia si diradi da sè ed invece gli basterebbe solo alzarsi, fare tre passi per essere abbracciato dal sole.
E pensare che "Se imparerai a camminare nella nebbia, saprai volare nella nebbia", parole di M, erano quelle che ti avevano colpito di più tra tutti i motti sulla mia parete...