lunedì, gennaio 13, 2003

Poche righe... la mia vita eterna

Scrive Pino Scaccia: Entro 30 anni i seguaci di Rael sono convinti di riuscire a raggiungere l'obiettivo della vita eterna con la clonazione del cervello. La societa' che avrebbe clonato Baby Eva, ha spiegato che la clonazione prevede tre fasi: la prima e' quella semplice e cioe' di un individuo. La seconda prevede l'accelerazione della crescita dell'individuo. Il terzo e' la clonazione del cervello
e commenta ironicamente
Perche' fra trent'anni? Il mio cervello, a quel punto, rischia di essere deteriorato. Meglio copiarlo prima. Immediatamente. No?

La vita eterna? Uhm...
Ho sempre pensato, al di là del mio credo e sin da piccolina, che vivere nei cuori che lasciamo dietro di noi fosse non morire e, più grande, ritrovai questo mio pensiero in Dei Sepolcri di Foscolo.
Ogni qual volta qualcuno incrocia il mio cammino, mi lascia un po' di sè e prende un po' di me. E la mia "vita eterna" è in questo po' di me che vado -spero- disseminando qua e là, con la consapevolezza che "Tutto ciò che non è dato è perso", è in questa mia, per quanto misera, eredità d'affetti, non in una possibile clonazione del cervello.
E nel variegato puzzle che è il mio cuore, vivono tutte le persone speciali che ho incontrato.

Non vive ei forse anche sotterra, quando
gli sarà muta l'armonia del giorno,
se può destarla con soavi cure
nella mente de' suoi? Celeste è questa
corrispondenza d'amorosi sensi,
celeste dote è negli umani; e spesso
per lei si vive con l'amico estinto
e l'estinto con noi...


Ugo Foscolo