mercoledì, gennaio 29, 2003

Piccole grandi soddisfazioni quotidiane

Ora di pranzo. Squilla il cellulare.
- Ciao Sono Cinzia
[Cinzia è una delle due ragazzine a cui do ripetizioni di latino e greco, nda]
- Ciao Cinzia, come va?
- Bene, benissimo. Oggi la Prof ha portato il compito di latino...
- Uh! Finalmente! E com'è andata?
- Ho preso 7 e mezzo
[La Prof in questione, oltre ad insegnare latino e greco al liceo classico dall'anno scorso dopo anni di insegnamento di Lettere alle scuole medie e a non spiegare pressoché nulla, non dà mai voti più alti del 7 e mezzo, nda]
- Uh! Sono contentissima!
- Eh anch'io! Ho pensato subito di chiamarti per fartelo sapere!
- Grazie. [...]

Ore 1415 Arriva Federica. Abbiamo da tradurre insieme Apollodoro.
- Oggi la Prof ha portato i compiti di latino.
- Me l'ha detto Cinzia [Cinzia e Federica sono compagne di classe, ndr]. Allora com'è andata?
- Bene. Ho preso dal 7 all'8 [Un modo alternativo della Prof suddetta per dire 7 e mezzo... pare! nda]

Sono davvero contenta.
Che poi al di là della soddisfazione al pensiero che Cinzia e Fede siano passate dall'insufficienza alla media del sette e mezzo, sia negli scritti sia negli orali, c'è che Federica mi mostra le foto del suo ragazzo, che Cinzia m'ha regalato un ciondolo a forma di luna per Natale lasciandomi senza parole, che entrambe mi raccontano di sè, che quando a Cinzia dissi che forse mi sarei dovuta trasferita si mise a mani giunte a dirmi "No ti prego, ti ospito io, ma non cambiare città!" e tante altre piccole grandi cose...
E... basta... avevo voglia di dedicare un pensiero alle mie due ragazzine che, senza saperlo mi danno tante piccole grandi soddisfazioni...