lunedì, dicembre 16, 2002

Stengi, tempo fa, mi chiese perchè sul blog non scrivessi mai d'attualità, come invece ero solita fare altrove, animando - complice anche lui - discussioni su notizie varie.
Risposi che questo blog era semplicemente una moleskine telematica, a portata di ma...us [mouse], nulla di più.
Negli ultimi giorni, però, m'è capitato sempre più frequentemente di ricordare iniziative varie e talora di riportare commenti miei o più autorevoli a proposito di esse. Risultato: quest'ultimi dieci giorni il blog è diventato un pout pourri, un po' diario, un po' bacheca, un po'.

Al che m'è venuto in mente uno stralcio dell'intervista di Pietro di BlogOltre a Palomar

"Pietro: ....anche i nostri weblog creature virtuali di parole potrebbero in qualche caso diventare corpo.

Palomar: Lo sono effettivamente, anche se a frammenti. Le parole scritte formano un lungo serpernte che costituisce l'identità del blog e del narratore, ma è tutto in divenire. Ogni pensiero scritto si aggiunge al resto, arricchendolo e modificandolo al contempo. Il limite, che è anche una potenzialità, sta nell'essere parziale, perché si riesce solo a mettere una parte del nostro corpo (inteso come personalità). E' comunque un corpo monco. Una soluzione assurda, e affascinante, sarebbe quella di avere più di un web log, con diversi tipi di narrazione, per poter far esprimere più parti della nostra interezza e tendere così all'unitarietà...."

Solo ora, riportandolo, sto notando l'aggettivo assurda... Non stupirà dunque, dopo il precedente post, che abbia deciso di dedicare un altro web-log ad un tipo di narrazione diverso da quello che ha di solito caratterizzato questo...

Ecco il nuovo spazio:etcetera.blog