sabato, dicembre 14, 2002

Castelli di rabbia
L'ho letto tempo fa. In una notte. A lungo m'hanno tenuto compagnia certi personaggi, certe frasi, certe pagine.
Per un amico che ha appena finito di leggerlo, questi sono i passaggi che più sono rimasti dentro a me.

Gli erano entrate negli occhi, quelle due immagini, come l'istantanea percezione di una felicità assoluta e incondizionata. Se le sarebbe portate dietro per sempre. Perchè è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva.

...vedi come ogni volta, sempre, il passato resiste al futuro, conia incredibili compromessi senza il minimo senso del ridicolo, si mortifica perdutamente pur di continuare a possedere il presente, anche a tempo scaduto, ostinato e ottuso..."

Ma tu... tu sembra che devi vincerla, la vita, come se fosse una sfida... sembra che devi stravincerla... una cosa del genere. Una roba strana. E' un po' come fare tante bocce di cristallo.. e grandi... prima o poi te ne scoppia qualcuna... e a te chissà quante te ne sono già scoppiate, e quante te ne scoppieranno...... Però... [...]
Però quando la gente ti dirà che hai sbagliato... e avrai errori dappertutto dietro la schiena, fottitene. Ricordatene. Devi fottertene. Tutte le bocce di cristallo che avrai rotto erano solo vita... non sono quelli gli errori... quella è vita.. e la vita vera magari è proprio quella che si spacca, quella vita su cento che alla fine si spacca........ io questo l'ho capito, che il mondo è pieno di gente che gira con in tasca le sue piccole biglie di vetro... le sue piccole tristi biglie infrangibili... e allora tu non smetterla mai di soffiare nelle tue sfere di cristallo... sono belle, a me è piaciuto guardarle, per tutto il tempo che ti sono stato vicino... ci si vede dentro tanta roba... è una cosa che ti mette l'allegria addosso... non smetterla mai... e se un giorno scoppieranno anche quella sarà vita, a modo suo... meravigliosa vita.

quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... per me è stato così... le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità...

La strana intimità di quelle due rotaie. La certezza di non incontrarsi mai. L'ostinazione con cui continuano a corrersi di fianco. Gli ricorda qualcosa, tutto questo.

Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

è consuetudine del destino dare strani appuntamenti

Ma quando ti viene quella voglia di piangere pazzesca, che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare, allora non c'è verso di spiaccicare una sola parola, non esce più niente, ti torna tutto indietro, tutto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime. Maledizione. Con tutto quello che uno vorrebbe dire... E invece niente, non esce fuori niente. Si può essere fatti peggio di così?

il sollievo del commiato - questa, forse è poi la cosa più commovente di tutte - la filigrana del commiato - se solo si sapesse sentirla sotto le dita - la dolcezza che fila l'istante del commiato

[questo mondo] ha di strano che è normale. [...] qui si vive al riparo. E non è una cosa spregevole. E' bello. [...] C'è una dignità immensa, nella gente, quando si porta addosso le proprie paure, senza barare, come medaglie della propria mediocrità. Ed io sono uno di quelli. Si guardava sempre l'infinito, a Quinnipak, insieme a te. Ma qui non c'è l'infinito. E così guardiamo le cose, e questo ci basta. Ogni tanto, nei momenti più impensati, siamo felici...
E poi chi l'ha detto che si deve proprio vivere allo scoperto, sempre sporti sul cornicione delle cose, a cercare l'impossibile, a spiare tutte le scappatoie per sgusciare via dalla realtà? E' proprio obbligatorio essere eccezionali?

La sera, come tutte le sere, venne la sera. Non c'è niente da fare: quella è una cosa che non guarda in faccia nessuno. Succede e basta. Non importa che razza di giorno arriva a spegnere. Magari era stato un giorno eccezionale, ma non cambia nulla. Arriva e lo spegne. Amen


Alessandro Baricco