LunaticaMente

la carta bianca di una mente lunatica

mercoledì, novembre 27, 2002

Incipit
Gli erranti - Vagabondi, viaggiatori, scrittori
Non lo ispira un facile romanticismo ma ciò che, illuministicamente, Nietzsche chiama "la libertà della ragione". Così s'allontana dalla casa, dal gruppo familiare o sociale, dalla città, dal ruolo rivestito, dalla cosiddetta patria, da catene astratte eppure pesanti. Tutto questo non fa per lui che, pur senza preferire sempre la solitudine, sente di non poter essere funzionale ad alcunché e perciò di dover essere solo: per imparare a dire addio e partire.
La porta, la soglia, la strada: l'errante s'avvia senza le sicurezze d'una meta prestabilita, via via toccando paesaggi da cui esclude ogni frontiera. Paesaggi soprattutto mentali, ben diversi da quelli purovisibilistici che, col sicuro ritorno, una pervasiva industria del diporto regolamentato e "tutto compreso" garantisce ai propri clienti, turisti anelanti ad "arrivare" perché in trepida attesa di "rincasare".

Stefano Lanuzza

posted by MenteLunatica at 11/27/2002 04:44:00 AM

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Si scrive per popolare il deserto... per non morire... per essere ricordati e per ricordare... anche per dimenticare... anche per esser felici... per far testamento... per giocare... per scongiurare, per evocare... per battezzare le cose... per surrogare la vita, per viverne un'altra... per persuadere e amorosamente sedurre... per profetizzare... per rendere verosimile la realta'... Tante sono, suppergiu', le ragioni per scrivere. Una di piu', ma forse una di meno (non ho contato bene), delle ragioni per tacere.
'Le ragioni dello scrivere', Gesualdo Bufalino

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